LA STORIA: SE IL PALLONE E' DONNA!

 

 

 

Esibizioni di calcio femminile, da contare sulle dita di una mano, con squadre, non locali, regolarmente costituite erano giunte al "Caduti di Superga" negli anni Settanta o poco dopo. Di kermesse pedatòrie semiserie del tipo "mogli contro mariti" o "professori contro studentesse" qualche labile traccia è conservata dalla memoria di quelli che ne sono stati piacevolmente coinvolti allora, ma nulla più.

Solo, con la diffusione incontenibile del "calcetto" in molte palestre scolastiche, per puro divertimento, le docenti di Educazione Fisica permettevano alle ragazze, ogni tanto, di trasformarsi in "apprendisti calciatori". Ai "piedini" di ballerine, pattinatrici e funambole, la cultura sportiva, fine Ottocento, non aveva concesso mai di perdere la grazia scalciando, da forsennati, una sfera gialla di cuoio, piena d'aria e malamente cucita. Lo riteneva disdicevole in quanto le azioni del giuoco del foot-ball, "scomposte e prive di qualsiasi leggiadria" e zeppe di scontri e contatti del tutto pericolosi sia per l'integrità fisica che per quella morale. D'altra parte era già capitato ad intraprendenti "alpiniste" e "bicicliste" di sentirsi definire come disgustosamente emancipate oppure fenomeni da baraccone e con altri frasi similari non certo benevole.

Allorchè i segni, propri dello sport maschio, e cioè visi sudati e impolverati, gambe livide o scorticate e sguardi riarsi e sofferenti alteravano la bellezza muliebre, ai borghesi benpensanti degli uffici e dei caffè non restava che reiterare la disapprovazione ed invocare "provvedimenti" dalle Autorità. Le mani, alle mani in movenze graziose era autorizzata una partita a tamburello in villa o al law-tennis, con gonne monacali, una ascivolata in slittino, una sfida a palla-corda sulla spiaggia e, che so, una vogata lacustre solo per la foto di rito. E poi basta.

Ma sospendiamo questa divagazione, che potrebbe farsi interessante e curiosa anche nelle sue eccezioni, per ritornare in tema.

ANNO 1990: UNA SQUADRA SCOLASTICA

Un insegnante di Educazione Fisica dell' Istituto L.A. Muratori di Vignola, il Prof. Enrico Bellei, improvvisa, pescando quà e là nelle classi terze, una squadra di calcio femminile che partecipa al campionato interscolastico provinciale per l'anno in corso. Partita dopo partita, il gruppo di studentesse vignolesi, ci prende gusto e a suon di vittorie, arriva alla finalissima del torneo che si disputa sul mitico stadio "Alberto Braglia" di Modena, quello che oggi ospita "i canarini" in serie B. L'ultimo ostacolo viene abbattuto con facilità, e si aggiudica il titolo di campione provinciale scolastico della stagione '89-'90.

Durante l'estate dello stesso anno, un genitore, con malinconia di un recente trascorso calcistico, s'impegna a non sprecare gli sforzi dell' insegnante e non lasciare che il gruppo, entusiasta dell'esperienza appena fatta, si sciolga. Nasce così, con l' appoggio del Polivalente Olimpia Vignola, la prima formazione ufficiale di calcio femminile vignolese.

STAGIONE '90-'91

La nuova squadra iscritta al campionato provinciale c.s.i. inizia la sua attività con un gruppo formato da 16 ragazze omogenee come età quasi tutte classe '76. L'esordio nell'autunno del '90, al Poggio, sede tradizionale dell' attività del gruppo, da subito alle ragazze, la misura delle difficoltà che andranno ad incontrare nell'attività intrapresa. Contro le navigate avversarie del MIRANDOLA rimediano un pesante 0-7 che comunque non toglie entusiasmo a nessuno.

Prima stagione, dunque, all'insegna delle batoste, ma il gruppo non si scoraggia e a MASSA FINALESE, quasi a fine campionato, arriva la prima meritata vittoria con il punteggio di 2-0 con reti di GIOMINI e TASSI.

STAGIONE '91-'92

Grazie al tanto lavoro e all'esperienza acquisita, le ragazze dell'Olimpia conquistano di diritto l'accesso ai PLAY OFF che disputano non sfigurando in questo girone elettivo.

STAGIONE '92-'93

Ancora accesso ai gironi finali. Tante difficoltà per mantenere un gruppo sufficientemente ampio a praticare l'attività. Purtroppo qualche ragazza non regge alle difficoltà ed ai sacrifici, quindi abbandona la squadra e di conseguenza trovare ricambi si dimostra quanto mai difficoltoso. Il calcio femminile, per quanto praticato da tempo, non fa ancora parte della cultura sportiva della gente; si comincia a promuovere l'ambiente con pubblicità e volantinaggio nelle scuole, ma con scarsi risultati.

STAGIONE '93-'94 / '94-'95

Niente di particolarmente ecclatante a livello di risultati pur disputando un ottimo campionato e dimostrando una buona competitività in continua crescita. Nel giugno del '94, presso il campo del Centro Nuoto, si organizza il 1° torneo femminile, a 4 squadre, che affianca il collaudato torneo maschile.

STAGIONE '95-'96

L' Olimpia Vignola si classifica al secondo posto, contendendo al Cognento la vittoria finale fino all' ultima partita. Continua il Torneo Centro Nuoto aumentando le squadre a 8.

STAGIONE '96-'97. PRIMO ALLORO: SERIE C

Forte di nuovi innesti e acquisite esperienze necessarie , la formazione femminile domina e vince finalmente il Campionato Provinciale C.S.I./U.I.S.P. La facilità con cui l' Olimpia si aggiudica il campionato fa si che i dirigenti pensino di fare il salto di qualità e di iscrivere la squadra al Campionato Regionale di LEGA. E così fu SERIE "C".

STAGIONE '97-'98

L' Olimpia si presenta come matricola alla nuova esperienza e subito all'esordio si rende conto di quanto sia impegnativa la "C" : al campo "IL POGGIO" le romagnole del Castel Vecchio rifilano un pesante 1-4 alle vignolesi. Il gruppo c'è, cosicchè, archiviata la batosta iniziale, le ragazze motivatissime inanellano una lunga serie di risultati positivi, che collocano l' Olimpia a metà campionato nelle parti alte della classifica. Solo i numerosi infortuni, nella seconda metà della stagione, non permisero alle vignolesi di piazzarsi sopra la metà classifica.

Nei due successivi campionati, la squadra si comporta onorevolmente. L' entrata nel girone finale (PLAY OFF) nel '98-'99 e la metà classifica del '99-'00 ripagano il gruppo per i sacrifici e il tanto lavoro prodotto in questi anni.

STAGIONE '00-'01: IN "B" DI VOLATA

L' Olimpia Vignola si rinforza!!! Arrivano nuove ragazze con buona esperienza di categoria e si amplia il settore dirigenziale con un nuovo tecnico e un preparatore atletico, al fine di salire più in alto. La perplessità iniziale sull'eventuale difficoltà di amalgamare un gruppo con tante novità, sparisce in fretta; le ragazze sembra giochino insieme da sempre e la squadra forte di 19 giocatrici, in gran parte equivalenti tra loro, non ha avversari. Si aggiudicano matematicamente il campionato con tre turni di anticipo, senza trovare ostacoli. La squadra si appresta (condizioni permettendo) ad iniziare una nuova, difficile e stimolante esperienza a livello nazionale: "LA SERIE B"!!!!

 

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